Nel corso della nostra vita incontreremo molti bivi e insidie che ci condurranno verso strade non ancora esplorate. Per ogni nostra decisione più o meno importante ne va del nostro futuro perciò nulla dovrebbe essere lasciato al caso, se non solo gli eventi che riconosciamo essere impossibili da controllare.
Settembre è un po’ come l’inizio di un nuovo anno nella nostra mente: molti di noi stanno rientrando dalle ferie per ricominciare il lavoro per cui hanno lottato, altri magari si stanno chiedendo proprio se sia il lavoro giusto quello a cui stanno ritornando; per alcuni di noi porta con sé un sentimento di apertura verso nuove opportunità di studio, di prosecuzione di un percorso formativo o la sua conclusione; per altri vuol dire un cambio di abitudini o di dieta, stabilito da un deciso “da settembre farò così”, ne siete fermamente convinti. Settembre è tempo di buoni propositi e decisioni da prendere: ma da dove cominciare?
Il primo passo da cui dobbiamo sentirci guidati in primo luogo dovrebbe essere la nostra voce interiore. Il nostro ‘io’ più profondo sa riconoscere quello che è giusto per noi in questo momento e ciò che invece ci porterà a stare male. Questo è quello che intendo quando dico che le difficoltà sono un regalo: nei momenti difficili, se comunichiamo e conosciamo noi stessi e quello che siamo diventati nel corso del tempo, conquisteremo una consapevolezza diversa delle cose e del mondo che ci circonda. Noi siamo quello che siamo per un percorso di vita unico, per le scelte che abbiamo fatto in passato, per le nostre origini. La cosa importante allora si rivela essere ritornare sui propri passi e chiedersi cosa conta davvero per noi, chi sono le persone a cui teniamo, cosa realmente ci trattiene dal non muoversi, cosa invece ci spinge.
Per fare questo servono allo stesso tempo costanza e spensieratezza: facciamo caso ai momenti in cui stiamo bene a casa, con gli amici, o sul lavoro; cerchiamo di vivere ogni momento senza perdere di vista quello a cui siamo disposti a rinunciare, e a cosa invece no. Solo allora avremo le redini in mano e potremo giostrare le nostre vite in base all’ascolto della nostra coscienza e del nostro cuore. Solo così saremo davvero felici!